Il Borgo
Nel cuore della regione Marche, Cupramontana occupa una posizione strategica per chi proviene sia dal mare sia dalla montagna, si trova a metà percorso tra Ancona e il confine umbro.
Con la sua altezza e una visuale molto ampia, su un territorio che va dai monti preappenninici al mare Adriatico, Cupramontana accoglie i visitatori in tutta la sua possanza.
E se, prima di arrivare in cima al colle, si osservano le linee morbide del paesaggio agricolo che circonda la cittadina, ci si rende facilmente conto che la preziosa terra fertile è stata da sempre un elemento imprescindibile di Cupramontana.
All’origine del nome c’è il culto della dea Cupra, la dea della fertilità e della bellezza adorata dalla popolazione preromana dei Piceni.
Cupramontana divenne poi un importante municipio romano. In periodo longobardo fece parte del ducato di Spoleto-Camerino cambiando nome in Massaccio. Solo con l'Unità d'Italia, venne autorizzato il ritorno all'antico nome.
Passeggiando
La passeggiata nel centro storico di Cupramontana inizia dall’ elegante chiesa di San Lorenzo, in stile neoclassico su disegno di Mattia Capponi. All’interno si possono notare le colonne con capitelli corinzi, rosoni a stucco e opere pittoriche.
Arriviamo poi in Piazza IV Novembre, il cuore di Cupramontana, dove si affacciano diverse abitazioni, edifici antichi e la chiesa di San Leonardo risalente al 1760.
La chiesa di San Leonardo al suo esterno presenta quattro nicchie dove alloggiano altrettante statue. All’interno si può osservare una croce d’argento del’ 400, la circoncisione di Antonio Sarti di Jesi del 1615 e opere lignee di Andrea Scoccianti.
Usciti dalla chiesa prendiamo il vicoletto che in pochi minuti ci conduce davanti alle Grotte del Monastero di Santa Caterina, oggi Musei in Grotta (M.I.G). Qui sono stati realizzati diversi spazi espositivi della tradizione vitivinicola cuprense: “La strada del gusto”, un percorso che consente, attraverso i sapori e le tradizioni, di conoscere le peculiarità di diverse aziende locali; l’ “Enocupra”, l’enoteca Comunale attrezzata sia per la degustazione dei vini locali che per l’acquisto; l’ “Horto dei Semplici”, un giardino medievale dove si coltivano erbe selvatiche autoctone e piante medicinali; il “Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino” che custodisce un’originale raccolta di etichette di vino provenienti da tutto il Mondo, tra cui rari pezzi dell’800 e centinaia di bozzetti di famosi artisti.
Proseguendo la nostra passeggiata lungo le mura ci imbattiamo nel Palazzo Comunale, opera dell’Architetto Mattia Capponi. L’edificio in stile neoclassico è arricchito da una torre a vela, sul fianco si può ammirare l’unica porta d’accesso al borgo, Porta Nova.
Fuori dall’anello del Centro Storico è situata la stupenda chiesa di Santa Maria della Misericordia, che custodisce all’interno l’affresco della Madonna della Misericordia e altre opere di Corrado Corradi, Giovanni Fazi, Raul Bartoli.