Un anello cicloturistico di circa 800 km, 29 borghi uniti nel progetto NoiMarcheBikeLife (NMBL) e un viaggio che è molto più di una semplice pedalata: è un’immersione nella storia, nella natura e nel silenzio dei luoghi più autentici delle Marche.
Strade di Marca è un itinerario che attraversa paesaggi collinari, salite impegnative, borghi storici e la costa adriatica, toccando tutte e cinque le province marchigiane.
Il percorso completo di NoiMarche-BikeLife parte e si conclude a Civitanova Marche, città portuale sul mare Adriatico, ma è possibile percorrerlo anche in senso inverso.
Da qui si pedala verso nord, attraversando il suggestivo borgo di Morrovalle, con il suo antico convento francescano, e si prosegue fino a Potenza Picena, dove, in estate, i campi di girasoli dipingono il paesaggio di giallo intenso e si gode di un meraviglioso panorama sul Conero.
Il viaggio continua lungo la costa fino ad Ancona, dove il Monte Conero domina il panorama con le sue bianche falesie che si tuffano nell’Adriatico. Il percorso attraversa le strette vie del centro storico, affacciato sul mare, offrendo scorci spettacolari. Ancona e le spiagge di Portonovo concludono l’esperienza con il loro fascino unico. Merita una sosta anche Monsano, eccellenza marchigiana premiata per la sostenibilità nel 2008 dal Patto dei Sindaci per il clima e l’energia.
Si riparte alla volta Senigallia chiamata “Spiaggia di velluto”, celebre per il Summer Jamboree, festival internazionale che celebra la cultura degli anni ’50. Si prosegue poi fino a Fano, città di grande fascino e ricca di storia, patria di Vitruvio, il famoso architetto e ingegnere romano.
Da qui si entra nel cuore dell’entroterra marchigiano, e dopo diversi chilometri si raggiunge Genga, dove le spettacolari Grotte di Frasassi regalano un’esperienza naturalistica unica. A questo punto si presentano due opzioni: prendere il treno che collega Genga a Castelplanio, oppure affrontare un percorso su strada, piuttosto impegnativo ma ricco di fascino.
Raggiunta Cupramontana, capitale del Verdicchio dei Castelli di Jesi, si pedala tra filari di vigneti e dolci colline fino ad arrivare ad Apiro, incastonato ai piedi del Monte San Vicino. L’itinerario prosegue poi verso Cingoli, il celebre “Balcone delle Marche”, che regala panorami mozzafiato sull’intera regione.
Da qui si scende in direzione di Montefano, dove merita una sosta il suggestivo teatro in legno, e si prosegue verso Appignano, patria di abili artigiani noti per le pregiate ceramiche lavorate a mano.
Si raggiunge poi Treia, uno dei borghi più belli d’Italia, circondato da percorsi boschivi perfetti per gli appassionati di mountain bike.
Da Treia si prosegue per Matelica, famosa per il Verdicchio, passando per uno dei borghi più alti delle Marche, Elcito, noto come il “Tibet delle Marche”. Si arriva a San Severino Marche, con la sua elegante piazza, e si scende fino a Tolentino, dove una sosta all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, immersa in un’oasi verde, è ideale per una pausa rilassante.
Il viaggio si fa più avventuroso risalendo verso il Lago di Fiastra, un gioiello incastonato nel cuore selvaggio delle Marche. Sui Monti Sibillini, le strade bianche regalano un’esperienza ciclistica autentica e intensa. Qui le salite sfiorano i 1.500 metri, lambendo il confine tra Umbria e Marche.
Dal lago si affronta la salita fino a Sassotetto, dove una stele ricorda Michele Scarponi, il campione che qui era solito allenarsi. La successiva discesa, ricca di tornanti e paesaggi mozzafiato, conduce a Sarnano, scrigno di storia medievale incastonato ai piedi delle montagne.
Da Sarnano si prosegue verso Penna San Giovanni, borgo arroccato che domina il paesaggio con viste spettacolari sui maestosi Sibillini e, in lontananza, sul blu del mare Adriatico.
Si scende poi verso Falerone, dove il Teatro Romano testimonia la grandezza delle epoche antiche. Da qui, il percorso si snoda tra dolci colline fino a Montegiorgio, terra legata alla tradizione della Dieta Mediterranea, circondata dai suoi suggestivi borghi fantasma: Alteta e Cerreto.
Il viaggio prosegue verso Mogliano, rinomato per la sua antica tradizione nella lavorazione del vimini. Si raggiunge Petriolo, dove le caratteristiche stradine bianche invitano a pedalare immersi nella natura, offrendo un’esperienza perfetta per chi ama l’avventura su due ruote. Si continua poi fino a Corridonia, borgo affascinante legato alla figura di Filippo Corridoni, che conserva intatto il suo carattere storico e culturale.
Scendendo verso la costa, si pedala fino a Montegranaro, dove le antiche botteghe artigiane raccontano la tradizione dei calzolai che hanno trasformato la città in un rinomato centro internazionale della calzatura.
Da qui, le stradine medievali di Magliano di Tenna si intrecciano tra le colline, conducendo al suggestivo borgo di Grottazzolina, affacciato con eleganza sui Monti Sibillini.
Da Grottazzolina si pedala verso il mare Adriatico, attraversando le classiche colline marchigiane punteggiate da campi e filari. Si giunge infine a San Benedetto del Tronto, la “Città delle Palme”, con il suo iconico lungomare costellato di palme e l’atmosfera che profuma di vacanza.
Una pedalata lungo la costa sulla Ciclovia Adriatica conduce verso nord, chiudendo il grande anello proprio dove tutto è cominciato: Civitanova Marche.
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